giovedì, settembre 09, 2004

Il semestre ormai è iniziato da un po': insegno LUN MER VEN alle nove e poi all'una. Alle nove io sono un po'addormentato dato che per me è un'ora molto piccola la mattina, mentre all'una quelli addormantati sono i miei studenti che vengono dal pranzo americano in campus regolarmente consumato, se il tempo lo consente, in qualche cinque dieci minuti tra le 11 e le 12.30.

Dopo qualche settimana agostana abbastanza smorta, tutto sta salendo di ritmo qui. La scuola, la ricerca, le occasioni sociali. La prima settimana del semestre è staa incredibile: inaugurazioni di semestre, cene di benvenuto, di bentornato, picnic di dipartimento ecc..

Scrivo in cinque minuti che trovo liberi dato che sto aspettando Yasemin che è in ritardo, cosa che non le succede mai quando è sola ma sempre se ha da fare con qualche altro membro della comunità turca.
La scorsa settimana, ad un winetasting, ho scoperto che i vini sardi arrivano anche qui nel Midwest!! C'è infatti un importatore che importa, per l'appunto e tra gli altri produttori italiani, il nostro Argiolas.

Ho comprato una bottiglia di Costamolino giusto per ricordarmi di casa (e anche perchè il prezzo era buono).

Altra novità, ho iniziato a leggere the Tao is silent, di Raymond Smullyan, e lasciato in stand by The Last Temptation of Christ che spero non si aggiunga però a Lila nella lista degli stand by di lungo periodo. Smullyan ha uno stile inaspettatamente conciso e aspettatamente goliardico, soprattutto nell'immaginare il saggio taoista seduto in riva ad un ruscello a leggere poesie e a bere vino mentre il mondo si scorna chiedendosi se il Tao esista o meno....maggiori dettagli a libro avanzato.

OK. Mi sa che ora vi debba proprio lasciare, ma vi lascio con una domanda...c'è ancora qualcuno che legge le stupidaggini che scrivo o devo pensare al mio blog come una sorta di diario segreto? D'ora in poi inizierò i miei post con: Caro diario....

Mi dispiace se ultimamente sono un po'evanescente: ci metto tanto a rispondere alle mail, non mi si trova mai su MSN, ma sto veramente navigando a vista.

Complimenti ancora a Matteo per il suo nuovo lavoro (qui avremmo bisogno di un amministratore come del pane, ma prima di assumenrti dovremmo trovare il modo di licenziare il presente).

Congratulazioni a Monica.

Baci a tute le altre.

Virili abbracci a tutti gli altri.

Bye

mercoledì, agosto 18, 2004

Siamo ormai un mese in Missouri. L'estate del Midwest non è delle migliori: non c'è il mare, quindi quando fa molto ma molto caldo o si va in piscina oppure, nella maggior parte dei casi, ci si tiene il caldo. Ci sono piscine in città, ma la maggior parte sono provate oppure per i membri di qualche club che costa l'ira di Dio. Abbiamo trovato una piscina pubblica con ingresso a pagamento in un parco, molto carina ma con un igiene un po'così così, quindi per la maggior parte vado alla piscina aperta delll"università, che comunque è alquanto piccola ed è aperta in orari un po'sballati.
Per qualche giorno ha fatto il famigerato caldo del Missouri: circa 40 gradi con umidità altissima e una sensazione che all'inferno in confronto metti il berretto di lana, ma poi l'estate ha cambiato volto, diventando una delle più fredde del secolo. Qualche giorno in cui di notte si è scesi a dieci gradi, ora sta facendo belle giornate calde, ma intorno ai 28-30 gradi e con poca umidità e un bel venticello. Si era pensato di andare a fare una puntata ad un parco acquaico, ma il weekend programmato ha fatto freddo e in più Yasemin si è sentita male.

In compenso sono arrivati tre nuovi italiani: due matematici e una statistica. La statistica parla un ottimo inglese, sarà la prima studente non di madrelingua inglese a fare il Graduate Instructor il primo semestre (la cosa è rara anche per gli studenti americani). Inoltre una vecchia conoscenza di Columbia torna da St Louis a insegnare italiano.

Che si fa d'estate in mezzo alle pianure? Non troppo: non si va al mare, la sera c'è più gente di quanto credessi ma chiaramente mancando molti studenti non c'è il pienone. Pare che rispetto agli scorsi anni comunque la presenza giovanile estiva stia aumentando, merito forse del sempre maggior numero di corsi offerti d'estate e del fatto che molti studenti lavorano per pagarsi gli studi. Manca una componente tipica del panorama dell University of Missouri, e sono le ragazze delle sororities e i ragazzi delle fraternities: loro sono ricchi quindi non hanno bisogno di lavorare (al massimo fanno qualcosa part-time per dire che lavorano), e inoltre le greek houses chiudono quando il semestre estivo finisce (e' finito a fine luglio) e loro se ne vanno in vacanza con i genitori ai caraibi o roba del genere. In queste due settimane ci sono le selezioni per nuove reclute di fraternities e sororities, quindi non mi stupirei di vedere ragazzi correre di notte in mutande o roba del genere questi giorni.

Sto cercando di seguire le olimpiadi, ma il fatto che qui sia mattina quando ci sono gli eventi importanti e che le TV americane più che altro trasmettano atleti americani non aiuta. Su un sito brasiliano ho trovato un link alle trasmissioni satellitari di RaiSport24, offerte da Fastweb (ma se vai nel sito di raisport o di fastweb il link non lo trovi mica!), quindi sto vedendo qualcosa in ufficio, da buon italiano nullafacente.

Questa settimana, insieme con gli studenti del nuovo semestre che inizia LUN rossimo, arriva un po'di musica, finalmente, ma di queto vi parlerò in seguito.

PS: come sta andando il vostro agosto? Anche voi in bandana bianca come il Berlusca?

PPS: ho una nuova coinquilina, ma i dettagli sul mio domicilio all'altro post. BYE
Siamo ormai un mese in Missouri. L'estate del Midwest non è delle migliori: non c'è il mare, quindi quando fa molto ma molto caldo o si va in piscina oppure, nella maggior parte dei casi, ci si tiene il caldo. Ci sono piscine in città, ma la maggior parte sono provate oppure per i membri di qualche club che costa l'ira di Dio. Abbiamo trovato una piscina pubblica con ingresso a pagamento in un parco, molto carina ma con un igiene un po'così così, quindi per la maggior parte vado alla piscina aperta delll"università, che comunque è alquanto piccola ed è aperta in orari un po'sballati.
Per qualche giorno ha fatto il famigerato caldo del Missouri: circa 40 gradi con umidità altissima e una sensazione che all'inferno in confronto metti il berretto di lana, ma poi l'estate ha cambiato volto, diventando una delle più fredde del secolo. Qualche giorno in cui di notte si è scesi a dieci gradi, ora sta facendo belle giornate calde, ma intorno ai 28-30 gradi e con poca umidità e un bel venticello. Si era pensato di andare a fare una puntata ad un parco acquaico, ma il weekend programmato ha fatto freddo e in più Yasemin si è sentita male.

In compenso sono arrivati tre nuovi italiani: due matematici e una statistica. La statistica parla un ottimo inglese, sarà la prima studente non di madrelingua inglese a fare il Graduate Instructor il primo semestre (la cosa è rara anche per gli studenti americani). Inoltre una vecchia conoscenza di Columbia torna da St Louis a insegnare italiano.

Che si fa d'estate in mezzo alle pianure? Non troppo: non si va al mare, la sera c'è più gente di quanto credessi ma chiaramente mancando molti studenti non c'è il pienone. Pare che rispetto agli scorsi anni comunque la presenza giovanile estiva stia aumentando, merito forse del sempre maggior numero di corsi offerti d'estate e del fatto che molti studenti lavorano per pagarsi gli studi. Manca una componente tipica del panorama dell University of Missouri, e sono le ragazze delle sororities e i ragazzi delle fraternities: loro sono ricchi quindi non hanno bisogno di lavorare (al massimo fanno qualcosa part-time per dire che lavorano), e inoltre le greek houses chiudono quando il semestre estivo finisce (e' finito a fine luglio) e loro se ne vanno in vacanza con i genitori ai caraibi o roba del genere. In queste due settimane ci sono le selezioni per nuove reclute di fraternities e sororities, quindi non mi stupirei di vedere ragazzi correre di notte in mutande o roba del genere questi giorni.

Sto cercando di seguire le olimpiadi, ma il fatto che qui sia mattina quando ci sono gli eventi importanti e che le TV americane più che altro trasmettano atleti americani non aiuta. Su un sito brasiliano ho trovato un link alle trasmissioni satellitari di RaiSport24, offerte da Fastweb (ma se vai nel sito di raisport o di fastweb il link non lo trovi mica!), quindi sto vedendo qualcosa in ufficio, da buon italiano nullafacente.

Questa settimana, insieme con gli studenti del nuovo semestre che inizia LUN rossimo, arriva un po'di musica, finalmente, ma di queto vi parlerò in seguito.

PS: come sta andando il vostro agosto? Anche voi in bandana bianca come il Berlusca?

PPS: ho una nuova coinquilina, ma i dettagli sul mio domicilio all'altro post. BYE
Siamo ormai un mese in Missouri. L'estate del Midwest non è delle migliori: non c'è il mare, quindi quando fa molto ma molto caldo o si va in piscina oppure, nella maggior parte dei casi, ci si tiene il caldo. Ci sono piscine in città, ma la maggior parte sono provate oppure per i membri di qualche club che costa l'ira di Dio. Abbiamo trovato una piscina pubblica con ingresso a pagamento in un parco, molto carina ma con un igiene un po'così così, quindi per la maggior parte vado alla piscina aperta delll"università, che comunque è alquanto piccola ed è aperta in orari un po'sballati.
Per qualche giorno ha fatto il famigerato caldo del Missouri: circa 40 gradi con umidità altissima e una sensazione che all'inferno in confronto metti il berretto di lana, ma poi l'estate ha cambiato volto, diventando una delle più fredde del secolo. Qualche giorno in cui di notte si è scesi a dieci gradi, ora sta facendo belle giornate calde, ma intorno ai 28-30 gradi e con poca umidità e un bel venticello. Si era pensato di andare a fare una puntata ad un parco acquaico, ma il weekend programmato ha fatto freddo e in più Yasemin si è sentita male.

In compenso sono arrivati tre nuovi italiani: due matematici e una statistica. La statistica parla un ottimo inglese, sarà la prima studente non di madrelingua inglese a fare il Graduate Instructor il primo semestre (la cosa è rara anche per gli studenti americani). Inoltre una vecchia conoscenza di Columbia torna da St Louis a insegnare italiano.

Che si fa d'estate in mezzo alle pianure? Non troppo: non si va al mare, la sera c'è più gente di quanto credessi ma chiaramente mancando molti studenti non c'è il pienone. Pare che rispetto agli scorsi anni comunque la presenza giovanile estiva stia aumentando, merito forse del sempre maggior numero di corsi offerti d'estate e del fatto che molti studenti lavorano per pagarsi gli studi. Manca una componente tipica del panorama dell University of Missouri, e sono le ragazze delle sororities e i ragazzi delle fraternities: loro sono ricchi quindi non hanno bisogno di lavorare (al massimo fanno qualcosa part-time per dire che lavorano), e inoltre le greek houses chiudono quando il semestre estivo finisce (e' finito a fine luglio) e loro se ne vanno in vacanza con i genitori ai caraibi o roba del genere. In queste due settimane ci sono le selezioni per nuove reclute di fraternities e sororities, quindi non mi stupirei di vedere ragazzi correre di notte in mutande o roba del genere questi giorni.

Sto cercando di seguire le olimpiadi, ma il fatto che qui sia mattina quando ci sono gli eventi importanti e che le TV americane più che altro trasmettano atleti americani non aiuta. Su un sito brasiliano ho trovato un link alle trasmissioni satellitari di RaiSport24, offerte da Fastweb (ma se vai nel sito di raisport o di fastweb il link non lo trovi mica!), quindi sto vedendo qualcosa in ufficio, da buon italiano nullafacente.

Questa settimana, insieme con gli studenti del nuovo semestre che inizia LUN rossimo, arriva un po'di musica, finalmente, ma di queto vi parlerò in seguito.

PS: come sta andando il vostro agosto? Anche voi in bandana bianca come il Berlusca?

PPS: ho una nuova coinquilina, ma i dettagli sul mio domicilio all'altro post. BYE
Il sito e' a posto ora. Ci sono un sacco di nuove foto e nuovi link, ed ancora un paio di errori, che risolvero' stanotte, come quello del vechio blog e su un paio di foto (alcune ridicolmente piccole ad esempio).

Domani vi scrivero' qualcosa dal titolo: estate nel Midwest.

BYE

martedì, marzo 16, 2004

Buonasera a tutti. E' da un bel po' di tempo che non ci si sente, o meglio scrive.
Un po' di roba e' succesa in questo periodo, anche se ultimamente lo studio prende la maggior parte della mia giornata.

La serata a base di vino italiano e cibo italiano e' andata benone. Per l'occasione ho fatto il miglior tiramisu' della mia carriera (40 porzioni!), e siamo tornati a casa con un casino di cibo e una cassa di vini, alcuni aperti alcuni chiusi. Quelli aperti abbiamo pensato bene di finirli nel fine settimana, insieme al cibo rimasto dal tasting.

Ho anche deciso dove andare a springbreak: volo a Phoenix con un mio amico italiano e da li' guidiamo verso nord fino al Glen Canyon e al lago Powell (Utah meridionale). Da li' svoltiamo a Est fino alla monument vallety e poi a sud-ovest attraverso il Painted Desert fino di nuovo a Phoenix. In realta' non abbiamo ancora programmato esattamente i particolari, ma questa e' l'idea del viaggio (abbiamo gia' biglietto aereo e prenotazione all'autonoleggio).

Lo so che in Arizona ci sono gia' stato e vi ho gia' fatto due palle cosi' a riguardo. Ma prima di tutto quando la lasciai due anni fa mi ripromisi di tornarci con una macchina a disposizione, e l'Arizona e' grande, andro' a vedere piu' che altro quello che non sono riuscito a vedere l'altra volta.

L'Africana se ne va a fine estate inolte, e io sono alla ricerca di un nuovo roomate (anche se forse l'ho gia' trovato). Ho desistito all'idea di andare a vivere con i miei amici buddisti...credo di avere orari e modo di vita troppo diverso dal loro.

Dopo Springbreak inizia un torneo di calcio a sette e il nostro dipartimento si e' iscritto. Abbiamo giocato un po'fra noi domenica (il tempo era stupendo, oggi invece piove e fa freddo), e l'eta' cari miei inizia a sentirsi, dato che oggi ero pieno di acciacchi (complice anche il tempo e il fatto che non ho dormito molto stanotte credo).

Vecchio appunto. Sono ancora commosso dalla vostra telefonata corale per il mio compleanno....grazie ancora. Ho ricevuto sei regali per il mio compleanno, e cinque dalla stessa persona!

Il giorno dopo il mio compleanno sono andato a una cena da dei nostri amici libanesi. Cena favolosa, ma credo ad alta concentrazione di aglio a giudicare dalle sensazioni del giorno dopo. Il piatto principale era pollo all'aglio in salsa d'aglio (la salsa d'aglio era una roba bianca composta di aglio e un ingrediente segreto che non ci e' stato rivelato, ma non mi stupirei fosse anche quello aglio). Lo yogurt con le olive comunque era spettacolare.

Dal punto di vista musicale purtroppo poche novita': siamo stati tutti abbastanza impegnati di questi tempi, e ho poco tempo per godermi INGE. Pare che sia stato "scritturato" per suonare il basso in una band di rumba il 2 Aprile in un locale di Columbia.

Dal punto di vista cinematografico invece ho visto la Passione di Cristo di Mel Gibson, ma non ho voglia di parlarne ora.

Oggi ho fatto un casino con dei miei file: vado a parlare con il responsabile del sistema (noi abbiamo due sistemi Unix e due amministratori separati) per avere l'ultimo backup dei file e scopro che lui fa il backup ogni sei mesi...ora questo ai piu' non dira' nulla. A francesca, Francesco e qualche altro di piu'; credo che invece matteo stia gia' imprecando in antico ostrogoto.

Scusate se ho scritto in un modo cosi' confuso, ma non ho avuto il tempo di pensare tanto e rileggerlo. La mia mente ora e' abbastanza presa dal viaggio imminente (il mio spirito nomade che si fa sentire di nuovo), dalla roba accademica che finalmente inizia a vedere qualche timido risultato e dalla persona che mi ha fatto cinque regali per il compleanno...ma questa e' un'altra storia.

Spero di riuscire a scrivervi-sentirvi prima di Springbreak (che inizia Venerdi', anche se io non partiro' prima di Martedi').
Vi abbraccio forte, Antonello.

giovedì, febbraio 26, 2004

Dopo lunghi giorni di assenza sono tornato!, anche se non posso stare molto a scrivere delle mie cose oggi.

Ho comprato un amplificatore all'altezza del basso nuovo, e ho deciso di chiamarlo INGE: è un behringer ultrabass 1200 bx, l'ho acceso per la prima volta oggi e devo dire che fa ero molto felice. Il tipo del gruppo di rumba non mi ha più parlato di eventuali prove, quindi forse inizio a provare con una band che si sta formando e non ho ben capito cosa voglia fare, sono molto giovani e due di loro sono donne. Inoltre il mio amico bassista Zack, al quale avevo proposo un progetto di musica quasi dance piuttosto hard con due bassi e una drum machine, mi ha detto che ha intenzione di comprarsi una drum machine, ma credo che per fare aualcosa dovremmo aspettare che lui cambi i suoi turni di lavoro (dalle nove di sera alle cinque del mattino per ora).

Coi miei amici italiani, invece, ci siamo invischiati in una serata di italian wine tatsing. In pratica noi si cucina, il vinaio americano nostro amico porta i vini e fa pagare per la serata. Le ultime notizie mi danno deutato al tiramisù...vedremo che ne esce fuori. Intanto carnevale è finito e non si frigge più, peccato perchè le bugue mi sono venute proprio bene....ma mi sa che per domenica mi hanno già chiesto di rifare la crostata al limone per un Oscar night party.

Ora passiamo alle note negative: uno dei due colleghi con cui divido l'ufficio è uscito di testa e la polizia, la scorsa settimana, lo ha portato in ospedale (si dice). Non abbiamo più notizie di lui da allora, e io inizio ad essere un po'preoccupato.

Ora vi devo lasciare, un'altra volta vi scriverò delle serate carnevalesche americane, a base di alcool, collanine e zocc...ragazze che si svestono facilmente. Tutto sommato in Sardegna è meglio.

PS: non ho ancora deciso dove andare per springbreak, il tempo stringe e si accettano suggerimenti

lunedì, febbraio 16, 2004

Ciao a tutti, vicini e lontani, anzi, visto i feedback che mi arrivano, ciao cara Francesca mia unica lettrice. Inizio con una lista di auguri: Beatrice, Valentina, Elena....buon compleanno anche se in ritardo!

Cosa è successo in questa settimana? Non moltissimo: il tempo si sta rimettendo per il meglio, neve e ghiaccio sono quasi tutti andati, tranne per qualche "ice spot" dove non tocca il sole, ad esempio davanti alla casa di due miei amici dove si fa pattinaggio per entrare. Oggi ho fatto un gran lavoro di pulizia della casa, e poi tornato da Kung Fu mi sono ritrovato come premio il frigo pieno di yogurt....no, in realtà la mia coinquilina sta facendo la tesi di master (in Agricultural Economics) e pare che debba fare un'indagine statistica sugli yogurt. Quindi il mio compito e mangiarne il più possibile (prima che vadano a male), conservare la confezione e magari scrivere una nota di giudizio sull'apposito blocco che abbiamo in cucina: in pratica sono diventato uno yogurt tester!!! A Kung Fu ho difeso l'immagine di tutte voi donne italiche dato che l'unica studentessa donna alla classe di Kung Fu di oggi, dopo avermi fatto notare che era un po'che non si depilava, mi ha chiesto se era vero quello che si dice delle ragazze italiane che non si radono le gambe...e se non fosse per me starebbe ancora a pensare alle vostre gambe come King Kong vs Cugino It! Lo so che preferireste che queste cose le facessi notare a dei maschi intellettuali ma palestrati con la barca a vela e gli occhi profondi, ma se quelli mi fanno vedere le gambe chiedendomi se è il caso di depilarsi forse è la volta buona che testo fuori dalla palestra il mio Kung Fu.

Sabato si è organizzata una festa a base di tagliatelle di farina di castagne e vino rosso, ed è venuta abbastanza bene. Per l'occasione ho fatto la mia prima crostata di limone americana, che non è uscita malissimo contando che: le forme per le torte in america sono ridicolmente piccole (ma come, qui è tutto grande!), i limoni sono piccoli e rachitici, le uova grandi sono come quelle medie nostre (e poi agli americani piaccioo quelle bianche bleah!), il burro era salato (agli americani piace così) e quindi sono dovuto andare dal vicino a chiedere burro dolce e scongelarlo poi nel microonde (cosa molto americana). Ho scoperto che il padrone di casa della festa, professore di matematica a MU, è nipote di un poeta futurista, tale Nelson Morpurgo (devo dirlo a mia sorella ora che ci penso). Ho conosciuto anche il capo del dipartimento di italiano a MU, un tipo che no so perchè mi ha ricordato film come il clan dei marsigliesi con Jean Paul Belmondo, anche se lui è americano e no assomiglia a Jean Paul.

Ora devo andare che si è fatto tardi. Scusate sono stato didascalico e poco divertente, e anche un po'cattolico direbbe Morgan, ma rimedierò presto...cowabunga!

martedì, febbraio 10, 2004

Al seminario sui microarray
Scritto durante un noiosissimo seminario su Microarray data analysis (argomento di per sè interessate)

Il sole è finalmente arrivato, e così la temperatura sale al fatidico zero: la mia macchina ricomincia a mostrare la sua vera forma, la neve inizia a diventare acqua e fango; i ghiaccioli sulle grondaie iniziano a sciogliersi, e chiudendo gli occhi puoi confondere lo scolo del tuo tetto con un ruscello primaverile.

Il contrasto con la neve biance rende il cielo ancora più azzurro, ma non sarà per molto, dato che le auto faranno presto quela neve color fumo. Certio posti senza neve perdono comunque il parte del loro fascino: ieri sono stato a Rocheport, sulle rive del Missouri, un luogo splendido in autunno quando gli alberi cambiano colore, ma piuttosto spoglio in inverno. Non l'avevo mai visto però innevato come ier, con la corrente del fiume che portava lastre di ghiaccio lungo il suo cammin, splendido e mestoso con le aquile (o falchi?) in volo.

Sempre curiosa la neve: a vederla lontana dalla città e dalle strade che la ingrigiscono sembra immacolata, pura ed eterna, eppure qualche giorno di sole ne cancella ogni traccia.

Come avrete capito sto abbastanza bene, riesco ad apprezzare di nuovo tante piccole cose, sento la mia mente più libera e il mio cuore più leggero, mi sento più "presente". So che, come la neve, questo non sarà eterno, ma se inizio a preoccuparmene ora la mia mente non sarà più libera e questa sensazione di presenza andrà ad "allegre donne".

Ho visto due bei film ultimamente: In America (dello stesso regista de "nel nome del Padre") che è un trionfo di buoni sentimenti ma così sincero ed equilibrato da non apparire quasi mai mieloso, e "Girl with Pearl Earring", quasi senza storia ma non una fotografia sensazionale ed una Scarlett Johansson (Lost in Translation) ancora in gran forma (sta scalando molte mie classifiche), omaggio alla magia della luce e del colore, e a chi li sa apprezzare ed amare.

Vi voglio bene e spero che il vostro cielo sia terso ed il vostro cuore caldo. Se in voi è nuvolo e piovoso, invece, ricordate che dopo la pioggia o la neve il cielo sembra ancora più azzurro.

venerdì, febbraio 06, 2004

Salve a tutti insonne popolo della notte. Questa volta Antolod ha lavorato solo e dopo essersi stressato a scrivere un curriculum accademico di cinque pagine (tutte piene di fumo direi), ha finito i suoi compiti da bravo tenutario del suo sito ed ha inserito: la homepage tradotta in inglese, nuovi link e un mucchio di nuove foto (a proposito Francesca per favore avvisala tu Elena che non ho la mail a portata di mano ora).

Per il resto le cose procedono: è un inverno non freddissimo ma molto nevoso. E' nevicato pure oggi, e devo dire che per certi versi mi piace. Lo scorso weekend sono andato a farmi un giro su Katy Trail e con la neve era veramente spettacolare. Uniche anime vive durante il percorso una coppia di anziani signori a passeggio e un drogato di jogging che correva nella sua tuta elasticizzata in neoprene nero con dodici gradi sottozero, seguito dal fedele cane, naturalmente nero. Ho fatto delle foto, spero di metterle presto nel sito. Ho scoperto che mi piace quando nevica e poi fa abbastanza freddo da farla rapprendere e restare candida. Nei giorni come oggi dove nevica piove grandina rinevica tutto diventa un pantano schifilto, e allora dico meglio la neve e poi quelle gelide giornae di sole che avevamo lo scorso anno!

Martedì sono andato a St. Louis a vedere Moe, che non è il bartender dei simpson ma una jam band che ogni volta che la vedo mi fa sentire entusiasta di essere musicista e allo stesso tempo sega in confronto a loro. La prima sensazione mi invoglia a suonare, la seconda no, con il risultato che alla fine suono quanto prima. VIC, il mio nuovo basso, mi sta continuando a dare emozioni e mi diverto piuttosto a jammare in questo periodo. Anche guidare con la macchina che scoda non è male, anche se inizio a chiedermi come facciano quelli che vivono dove di neve ne fa tanta, ma tanta di più: dove fa troppa neve per spazzarla con gli spazzaneve e quindi mandano un rullo a comprimerla e farla più solida, tanto fa tanto freddo che fino ad Aprile maggio quella non si scioglie, e le auto ci camminano sopra, dove molto edifici hanno anche l'ingresso al primo piano che d'inverno quello del piano terra non si usa ecc..

Sto andando il sabato a giocare a tombola in una casa di riposo. Molti sono malati e hanno bisogno di aiuto a segnare i numeri, ma io non lo faccio quasi mai dato che mi mettono sempre a chiamare i numeri (pare che con me gli anziani si divertano di più). Mi hanno pure chiesto di cantare una canzone, e quindi ho dovuto tirare fuori non poto reposare dal mio repertorio.....e che gli dovevo fare, una lacrima sul viso?

Con Kambua mi trovo molto bene e spendiamo abbastanza tempo insieme, incredibile se si considera che lei va a letto alle 10.30 e si sveglia alle 6.30 in settimana. E' un ottima coinquilina ed è sempre positiva e piena di energia, una persona davvero solare: molto espansiva, molto africana.
Sarà forse lei che contribuisce allo stato soleggiato del mio umore, nonostante il tempo cupo. Oggi per esorcizzare il cielo grigio sono andato e dopo pranzo ho comprato un gelato dai gusti colorati: banana al cioccolato e mango. Sono uscito per strada mangiando il cono ed è iniziato a grandinare, e credo che più di una persona vedendomi mi abbia preso per uno strano; però è stato divertente, un po'come se dicessi al cielo:"grandina pure e stai grigio, intanto io mi faccio un gelato". Un po'come quando tento di combattere le malattie ignorandole: vivo come se non mi fossi preso il raffreddore o l'influenza, giusto per colpirle nell'ego.

A livello sentimentale diciamo che sono uscito dal pantanoe anche se ci si deve staccare ancora un po' di fango si comincia a nuotare di nuovo...ma non scenderò nei particolari che sennò non mi comprate il prossimo numero del blog. Ora vado che è tardi e domani è un altro giorno, anzi è già oggi da un po'.

A si bidi e fizzus mascus

giovedì, gennaio 29, 2004

Spero di non avervi annoiato troppo con i miei appunti di viaggio, o meglio di sosta. Ora sono qui da una decina di giorni, nei quali e' successo:

incontro con il mio advisor con conseguente full immersion di studio i primi gg, che mi hanno consentito di fare la spesa e il bucato solo a metà della prima settimana, al che ho deciso di fermarmi un attimo.

Reincontro con la mia nuova roomate, Kambua, che conoscevo ma che avevo frequentato poco prima. E' stata molto gentile a venire a prendermi all'aeroporto e aprepararmi la vena la prima notte, e pure a portarmi un regalo dal Kenia. Andiamo daccordo per ora, lei è molto abitudinaria e spero di non essere troppo il fattore mutante della sua vita. Ho promesso di insegnarle un po'di cucina italiana, lei ha promesso di insegnarmi a ballare latino americano. Non abbiamo troppo tempo per vederci comunque, dato che lei va a letto alle 10.30 e si sveglia alle 6.30, e alle 7.20 è fuori di casa.

Musica e cibo positivi in questi giorni: abbiamo organizzato una cena a base di pasta alle cozze e pesce spada e tiramisù (tutto dal Mississipi ma i savoiardi da Fonni) e dovremmo fare qualcosa domani a quanto pare. Inoltre ieri io e Kambua abbiamo mescolato salsa di carne Keniana, salsa di pomodoro italiana e malloreddus sardi per ottenendo un ottimo risultato.
Soprattutto sto ottenendo molta soddisfazione da VIC, il mio nuovo basso: infatti ormai lo porto sempre con me a feste dove si suona, dato che mi dà più soddisfazione degli altri bassi, e infatti sarà premiato da un nuovo ampli presto...già, anche perchè un mio collega iraniano che suona rumba con un tipo spagnolo e altri due chitarristi mi ha chiesto se volevo provare a suonare con loro, che gli serviva un bassista. Quindi, anche se deve suonare Gipsy King e simili, anche se è un gruppo con poche pretese che non prova moltissimo, VIC ha bisogno di un nuovo ampli.

Ho rivisto Anne, proprio la sera che sono andato a sentire il mio forse futuro gruppo suonare. Distanza minima tre metri, parole nessuna, io ho salutato con la mano lei ha salutato conla mano. Era buoi ma le ho notato un doppio mento non trascurabile: sarà ingrassata, sarà il nuovo taglio di capelli o ero io che ero troppo innamorato per notarlo prima?

Ho incontrato il primo cinese con una mentalità non cinese: una ragazza che veste molto bene, studia giornalismo e comunicazione ed è appassionata di arte, ma non vuole prendere una professione in campo artistico per paura che poi non riesca a goderne così tanto. Da quel che mi ha detto deve molto alla madre, che le ha insegnato, a quanto dice lei, ad essere sempre tirata, a godersi la vita che è breve, e che a detta della suddetta (di nome Yan) a cinquant'anni ne dimostra trantacinque. Io con gli asiatici faccio ancora fatica a capire l'età, quindi tutti i cinquantenni per me ne dimostrano trentacinque, immagino lei sia più esperta.

Tempo maiale: da quando sono arrivato è nevicato due volte, mi sono beccato una tempesta di ghiaccio e oggi fa meno sette, ieri meno tredici. Nota positiva non tira quel vento gelato che quando fa meno dieci sembra che faccia meno 35. Togliere via mezzo centimetro di ghiaccio dal parabrezza a picchettate è stato comunque divertente, così come far sciare la macchina per farle fare un'inversione a U, o meglio e fiocco di neve.

Ora vi mollo, credo di avervi annoiato abbastanza. Hasta luego!
In aeroporto
Apunti scritti al Jfk di NYC aspettando il volo per STL

Non è possibile riuscire nelle proprie imprese con le sole proprie forze, quindi tante volte nella vita mi è stato provvidenziale, utile, decisivo l'aiuto di tante persone, alcune molto care, altre sconosciute, che il buon Dio mi ha mandato.

Ho sempre cercato il prendere il meglio da chi è intorno a me, anche rischiando di espormi a volte, anche se la mia natura è portata più all'introspezione.
Poi una delle poche persone alle quali mi sono reso completamente aperto e vulnerabile ha mostrato il lato peggiore di sè, lato che io non avevo visto prima (o che non avevo voluto vedere), ferendomi molto...e pensare a tutto quello cui ero disposto a rinunciare per lei!

La cosa più grave è che nel mio animo iniziò ad insinuarsi il dubbio sull'egoismo della gente, sulla facilità con la quale ci si scarica la coscienza, sulla poca importanza che si dà alla felicità altrui. Facile fare generalizzazioni, accusare il popolo del MIdwest figlio di barbari Goti, la mia condizione girovaga, il mio destino, il mondo intero.
Soprattutto mi accorgevo di scrutare le persone in cerca non più dei loro lati più oscuri per premunirmi, perdendo di vista la parte migliore degli uomini. Era un me che non mi piaceva e che non mi piace, e nella mia mente aleggiava la paura che il mio animo avesse dunque perso le sue primavere, che stesse diventando vecchio.

Ci sono voluti i miei amici a Flatland e nelle lande Mediterranee, la mia famiglia e il maestrale, le montagne liguri a picco sul mare per diradare le nuvole intorno al mio cuore. Quando tornai a casa il mio animo era grigio e piovoso come la mia terra in quella vigilia di Natale, quando andai via luminoso come l'improbabile mattino di Maggio che Cagliari mi ha regalato il 17 Gennaio.

Ora sono a NY, fuori nevica. So che l'inverno è ancora lungo e prima che il sole del mio animo diventi consuetudine dovrò vedere probabilmente altri giorni grigi, ma almeno ora ho riscoperto che il mio cuore è come la mia terra: basta un giorno di maestrale per spazzare via tutte le nuvole....e allora eccomi qui, in un aeroporto in terra straniera, aspettando di arrivare nelle grandi pianure, in cerca di vento.