venerdì, settembre 17, 2010

Country House

Sono ormai quattro anni che io e Yasemin viviamo in questa condizione di seminomadismo, o nomadismo settimanale: un paio di giorni in Virginia, un paio di giorni in Pennsylvania.

Certo di dettagli e il calendario piu' o meno cambiano ogni paio di mesi, a seconda del calendario accademico di Yasemin e dei miei meeting di lavoro. Inoltre il mio trasferimento da Richmond a DC, e il carpooling di Yasemin due anni fa rendono le cose ancora meno monotone, ma in ogni caso sia io che lei abbiamo la settimana divisa tra VA e PA, cercando di massimizzare l'intersezione in cui siamo nello stesso posto lo stesso giorno.
Di conseguenza, ad Agosto e Gennaio di programmano solitamente le transumanze per i successivi mesi, tenendo conto di pause nel calendario accademico e bank holidays.

Poi c'e' il dilemma dei due appartamenti, che devono essere entrambi riforniti di cibo, vestiti, detergenti e lenzuola, e opportunamente puliti e decorati. Solitamente la metto sull'ironico, dicendo che e' come avere la casa in citta' e quella in campagna (d'altronde, se Robinson Crusoe poteva permettersi questa battuta, perche' non io?)

Mentre stavo a Richmond la situazione era pero' un po' paradossale: dato che Gettysburg alla fine dei conti e' un piccolo centro immerso tra i frutteti della Pennsylvania che vive di turismo e dell'Universita', quello sarebbe stato il posto ideale per la casa di campagna. Invece vivevamo in pieno centro: con traffico bloccato la mattina (per via dei turisti) e TIR la sera, il panettiere, il pasticcere, il caffe' e il pizzaiolo, il cinema e il pub a un isolato di distanza. Intanto, a Richmond vivevo in piena suburbia, per via del fatto che il campus di Capital One e' a Richmond per modo di dire. Sarebbe piu' appropriato dire che sta nel mezzo di un bosco ad ovest di Richmond, ad un uscita dell'autostrada chiamata Capital One Drive. Casa mia era un un complesso residenziale a ridosso di un concessionario Toyota e un outlet di abiti da sposa. Una delle migliori pizzerie di Richmond (a mio parere) era proprio di fronte alla strada, ma si trattava di una strada a quattro corsie senza marciapiede o semaforo per i pedoni. Quindi l'unico modo di lasciare il complesso residenziale in maniera sicura era via auto (oppure tentare la sorte nel fine settimana quando auto ce n'erano meno)...paradossi della suburbia americana.

Quando mi sono trasferito nell'area metropolitana di DC, che i locali chiamano DMV (vi lascio la ricerca del perche') non sono andato a vivere in centro: Capital One non e' in un bosco ma neppure dietro la casa bianca, ma in una zona dell'area metropolitana lato Virginia (NoVA per i locali) chiamato McLean. Di conseguenza ora vivo sempre in un complesso residenziale, ma in un area con fermata metro e marciapiedi, supermercati asiatici e latino americani, e macellai mediorientali.

L'ultimo tassello della rivoluzione e' stato cambiare appartamento anche a Gettysburg. Ora abitiamo il piano terra di una casa vecchia piu' di cent'anni, con i soffitti altissimi, il giardino e un patio che guarda su un viale alberato dove e' vietato parcheggiare le auto. Molto piu' vicino al concetto inglese di country house dell'appartamento passato. Lo studio dove lavoro quando sono a Gettysburg guarda sul patio. Dalla finestra vedo comitive di turisti (a piedi la mattina, in Segway il pomeriggio), scoiattoli, e a volte qualche colibri' (una delle cose piu' belle dell'estate). Ora vi lascio. Sto scrivendo dallo studio che da sul patio, ma devo tornare al lavoro.

PS: Capital One, tramite l'acquisizione di Chevy Chase Bank, e' ora la banca con piu' sportelli qui nel DMV. Enjoy the commercial, purtroppo non l'ho trovato con una definizione migliore
http://www.youtube.com/watch?v=KJU7MBQLcUI

sabato, settembre 11, 2010

Autunno

E' arrivato l'autunno, almeno qui in USa. Agli americani non frega nulla del fatto che fuori ci sono ancora 30 gradi, o che siamo in piena stagione uragani, loro non lasciano che l'estate gradualmente sfumi verso l'autunno nel corso di Settembre.

A loro piacciono tagli netti, quindi dopo labour day (la giornata del lavoro qui non e' il primo Maggio come nel resto del mondo ma il primo Lunedi' di Settembre) tutto volge verso l'autunno: le piscine chiudono (anche quelle condominiali, grrrr), le scuole riaprono (dall'asilo alle universita' tutte nel giro di una settimana), Starbucks introduce caffe' e frullati alla zucca, gli ipermercati smettono il materiale scolastico (che qui si compra con grande anticipo verso agosto) e si riempiono di roba per Halloween, il supermercato internazionale ricomincia ad avere fichi d'india,  e in ufficio i colleghi smettono vestiti estivi e pantaloni chiari (e scarpe bianche)  in favore dei colori piu' classici da ufficio. Molti uffici ritornano al dress code invernale, di solito piu' formale di quello estivo, e il football ricomincia, ma per me non fa troppa differenza, fino all'inizio della stagione NBA a fine Ottobre i programmi sportivi non sono per me. Solo il Congress allunga l'estate, dato che loro si pigliano un'altra settimana di vacanza, e noi a Washington di conseguenza un'altra settimana di traffico ragionevole.

A dire il vero quest'anno la natura ha dato ragione all'america, dato che dopo il passaggio dell'uragano Earl lo scorso fine settimana (che era appunto labor day weekend), la temperatura e' calata 5-10 gradi. Pare che sia abbastanza comune quando un uragano arriva cosi' a nord da raggiungere il Canada.

Probabilmente il fatto che mi sento cosi' fuori sincronia con lo spirito da ultimo weekend d'estate del labor day  e' che sono abituato al fantastico smumare dell'estate in Sardegna (adoro il Settembre sardo), ma anche dal fatto che non ho praticamente mai avuto l'opportunita' di fare vacanza il labor day. Il mio dipartimento in Missouri aveva la brillante idea di fissare gli esami per il PhD il sabato prima di labor day, quindi tutti noi statistici stavamo pensando a convergenze e proprieta' di stimatori piu' che a dove andare in vacanza. Inoltre il periodo che ho passato in Missouri e' stato ricco di uragani che toccavano terra nel Golfo del Messico, causando solitamente pioggia e brutto tempo in tutto il Midwest meridionale. Poi mi sono spostato sulla costa est, ma Yasemin lavora in un'Universita' che non si ferma il labor day (crede non sia buono per gli studenti cosi' vicino all'inizio delle lezioni). Labor day e' sostituito, a Gettysburg College, con due "reading days" senza lezioni prima dei midterms. Fortunatamente quest'anno coincidono con Columbus Day (che qui e' vacanza), quindi se non possiamo celebrare la fine dell'estate all'americana, almeno potremmo celebrare lo zenith dell'autunno!

venerdì, settembre 03, 2010

Dopo anni

Sono anni che non scrivo su questo blog...un tempo questo era il filo piu' diretto con gli amici lasciato in Sardegna, ma poi sono arrivate le urgenze del dottorato, nuovo lavoro, nuova citta', matrimonio, di nuovo nuova citta'. L'ambientameno post dottorato e' stato credo piu' duro dell'ambientamento iniziale. Da studente vivi quasi in una boccia di cristallo, la vita da PhD student e' un certo senso piu' semplice (anche se non hai quasi tempo per dormire e possibilita' economiche molto limitate). Ho trovato piu' duro l'adattarmi ad una nuova situazione lavorativa e sociale nella stessa nazione dove ho completato i miei studi che cambiare nazione per completare i miei studi (escludendo i primi mesi dove capivo a mala pena i locali). Vivere in due citta' allo stesso tempo non ha certo aiutato, anche se di sicuro rappresenta un asso nella manica se devi fare conversazione spicciola.

Questo credo abbia rarificato i miei contatti con l'Italia e i miei amici piu' cari, tenuto il blog muto per anni, e posticipato molti progetti, anche quelli piu' banali come imparare finalmente il turco cosi' da evitare il passaparola trilingue se i miei genitori devono dire qualcosa ai miei suoceri, o riprendere a praticare taijiquan (ricominciato due settimane fa), o imparare a usare ggplot come Wilkinson comanda.

Il mio "essere italiano" ne ha pure risentito. Anche se Yasemin dice che ci metto solo due giorni a ridiventare un'automobilista italiano, la verita' e' che ogni anno mi sento un po' piu' estraneo nell'ambiente che un tempo era di casa. E' normale immagino, dato che ogni anni il mio tempo di permanenza in Italia si riduce, cosi' come il tempo passato a leggere in italiano o a parlare in Italiano (in Missouri parlavo italiano molto di piu', ora parlo in inglese coi miei colleghi italiani). L'ultima cosa che vorrei e' iniziare a vedere la Sardegna e l'Italia con gli occhi del turista (penso di essere ancora molto lontano fortunatamente). 

Ho deciso di provare a raggiungere un livello di turco quasi decente prima del mio nuovo viaggio in Turchia, quindi perche' non provare ad essere un po' piu' in contatto con la mia parte d'oltreoceano? Questo nuovo post e' un primo tentativo, anche se nessuno lo leggera'.

Vediamo se riesco a tenenre un ritmo....

PS: dopo molto tempo, ho visto un film italiano che mi e' piaciuto: Io sono l'amore, di Luca Guadagnino. Non ne sapevo nulla finche' non e' arrivato a Sundance. Quindi se l'avete visto lo scorso anno scusate per il ritardo,  se non ne sapete nulla neanche voi andate a vederlo.