giovedì, febbraio 26, 2004

Dopo lunghi giorni di assenza sono tornato!, anche se non posso stare molto a scrivere delle mie cose oggi.

Ho comprato un amplificatore all'altezza del basso nuovo, e ho deciso di chiamarlo INGE: è un behringer ultrabass 1200 bx, l'ho acceso per la prima volta oggi e devo dire che fa ero molto felice. Il tipo del gruppo di rumba non mi ha più parlato di eventuali prove, quindi forse inizio a provare con una band che si sta formando e non ho ben capito cosa voglia fare, sono molto giovani e due di loro sono donne. Inoltre il mio amico bassista Zack, al quale avevo proposo un progetto di musica quasi dance piuttosto hard con due bassi e una drum machine, mi ha detto che ha intenzione di comprarsi una drum machine, ma credo che per fare aualcosa dovremmo aspettare che lui cambi i suoi turni di lavoro (dalle nove di sera alle cinque del mattino per ora).

Coi miei amici italiani, invece, ci siamo invischiati in una serata di italian wine tatsing. In pratica noi si cucina, il vinaio americano nostro amico porta i vini e fa pagare per la serata. Le ultime notizie mi danno deutato al tiramisù...vedremo che ne esce fuori. Intanto carnevale è finito e non si frigge più, peccato perchè le bugue mi sono venute proprio bene....ma mi sa che per domenica mi hanno già chiesto di rifare la crostata al limone per un Oscar night party.

Ora passiamo alle note negative: uno dei due colleghi con cui divido l'ufficio è uscito di testa e la polizia, la scorsa settimana, lo ha portato in ospedale (si dice). Non abbiamo più notizie di lui da allora, e io inizio ad essere un po'preoccupato.

Ora vi devo lasciare, un'altra volta vi scriverò delle serate carnevalesche americane, a base di alcool, collanine e zocc...ragazze che si svestono facilmente. Tutto sommato in Sardegna è meglio.

PS: non ho ancora deciso dove andare per springbreak, il tempo stringe e si accettano suggerimenti

lunedì, febbraio 16, 2004

Ciao a tutti, vicini e lontani, anzi, visto i feedback che mi arrivano, ciao cara Francesca mia unica lettrice. Inizio con una lista di auguri: Beatrice, Valentina, Elena....buon compleanno anche se in ritardo!

Cosa è successo in questa settimana? Non moltissimo: il tempo si sta rimettendo per il meglio, neve e ghiaccio sono quasi tutti andati, tranne per qualche "ice spot" dove non tocca il sole, ad esempio davanti alla casa di due miei amici dove si fa pattinaggio per entrare. Oggi ho fatto un gran lavoro di pulizia della casa, e poi tornato da Kung Fu mi sono ritrovato come premio il frigo pieno di yogurt....no, in realtà la mia coinquilina sta facendo la tesi di master (in Agricultural Economics) e pare che debba fare un'indagine statistica sugli yogurt. Quindi il mio compito e mangiarne il più possibile (prima che vadano a male), conservare la confezione e magari scrivere una nota di giudizio sull'apposito blocco che abbiamo in cucina: in pratica sono diventato uno yogurt tester!!! A Kung Fu ho difeso l'immagine di tutte voi donne italiche dato che l'unica studentessa donna alla classe di Kung Fu di oggi, dopo avermi fatto notare che era un po'che non si depilava, mi ha chiesto se era vero quello che si dice delle ragazze italiane che non si radono le gambe...e se non fosse per me starebbe ancora a pensare alle vostre gambe come King Kong vs Cugino It! Lo so che preferireste che queste cose le facessi notare a dei maschi intellettuali ma palestrati con la barca a vela e gli occhi profondi, ma se quelli mi fanno vedere le gambe chiedendomi se è il caso di depilarsi forse è la volta buona che testo fuori dalla palestra il mio Kung Fu.

Sabato si è organizzata una festa a base di tagliatelle di farina di castagne e vino rosso, ed è venuta abbastanza bene. Per l'occasione ho fatto la mia prima crostata di limone americana, che non è uscita malissimo contando che: le forme per le torte in america sono ridicolmente piccole (ma come, qui è tutto grande!), i limoni sono piccoli e rachitici, le uova grandi sono come quelle medie nostre (e poi agli americani piaccioo quelle bianche bleah!), il burro era salato (agli americani piace così) e quindi sono dovuto andare dal vicino a chiedere burro dolce e scongelarlo poi nel microonde (cosa molto americana). Ho scoperto che il padrone di casa della festa, professore di matematica a MU, è nipote di un poeta futurista, tale Nelson Morpurgo (devo dirlo a mia sorella ora che ci penso). Ho conosciuto anche il capo del dipartimento di italiano a MU, un tipo che no so perchè mi ha ricordato film come il clan dei marsigliesi con Jean Paul Belmondo, anche se lui è americano e no assomiglia a Jean Paul.

Ora devo andare che si è fatto tardi. Scusate sono stato didascalico e poco divertente, e anche un po'cattolico direbbe Morgan, ma rimedierò presto...cowabunga!

martedì, febbraio 10, 2004

Al seminario sui microarray
Scritto durante un noiosissimo seminario su Microarray data analysis (argomento di per sè interessate)

Il sole è finalmente arrivato, e così la temperatura sale al fatidico zero: la mia macchina ricomincia a mostrare la sua vera forma, la neve inizia a diventare acqua e fango; i ghiaccioli sulle grondaie iniziano a sciogliersi, e chiudendo gli occhi puoi confondere lo scolo del tuo tetto con un ruscello primaverile.

Il contrasto con la neve biance rende il cielo ancora più azzurro, ma non sarà per molto, dato che le auto faranno presto quela neve color fumo. Certio posti senza neve perdono comunque il parte del loro fascino: ieri sono stato a Rocheport, sulle rive del Missouri, un luogo splendido in autunno quando gli alberi cambiano colore, ma piuttosto spoglio in inverno. Non l'avevo mai visto però innevato come ier, con la corrente del fiume che portava lastre di ghiaccio lungo il suo cammin, splendido e mestoso con le aquile (o falchi?) in volo.

Sempre curiosa la neve: a vederla lontana dalla città e dalle strade che la ingrigiscono sembra immacolata, pura ed eterna, eppure qualche giorno di sole ne cancella ogni traccia.

Come avrete capito sto abbastanza bene, riesco ad apprezzare di nuovo tante piccole cose, sento la mia mente più libera e il mio cuore più leggero, mi sento più "presente". So che, come la neve, questo non sarà eterno, ma se inizio a preoccuparmene ora la mia mente non sarà più libera e questa sensazione di presenza andrà ad "allegre donne".

Ho visto due bei film ultimamente: In America (dello stesso regista de "nel nome del Padre") che è un trionfo di buoni sentimenti ma così sincero ed equilibrato da non apparire quasi mai mieloso, e "Girl with Pearl Earring", quasi senza storia ma non una fotografia sensazionale ed una Scarlett Johansson (Lost in Translation) ancora in gran forma (sta scalando molte mie classifiche), omaggio alla magia della luce e del colore, e a chi li sa apprezzare ed amare.

Vi voglio bene e spero che il vostro cielo sia terso ed il vostro cuore caldo. Se in voi è nuvolo e piovoso, invece, ricordate che dopo la pioggia o la neve il cielo sembra ancora più azzurro.

venerdì, febbraio 06, 2004

Salve a tutti insonne popolo della notte. Questa volta Antolod ha lavorato solo e dopo essersi stressato a scrivere un curriculum accademico di cinque pagine (tutte piene di fumo direi), ha finito i suoi compiti da bravo tenutario del suo sito ed ha inserito: la homepage tradotta in inglese, nuovi link e un mucchio di nuove foto (a proposito Francesca per favore avvisala tu Elena che non ho la mail a portata di mano ora).

Per il resto le cose procedono: è un inverno non freddissimo ma molto nevoso. E' nevicato pure oggi, e devo dire che per certi versi mi piace. Lo scorso weekend sono andato a farmi un giro su Katy Trail e con la neve era veramente spettacolare. Uniche anime vive durante il percorso una coppia di anziani signori a passeggio e un drogato di jogging che correva nella sua tuta elasticizzata in neoprene nero con dodici gradi sottozero, seguito dal fedele cane, naturalmente nero. Ho fatto delle foto, spero di metterle presto nel sito. Ho scoperto che mi piace quando nevica e poi fa abbastanza freddo da farla rapprendere e restare candida. Nei giorni come oggi dove nevica piove grandina rinevica tutto diventa un pantano schifilto, e allora dico meglio la neve e poi quelle gelide giornae di sole che avevamo lo scorso anno!

Martedì sono andato a St. Louis a vedere Moe, che non è il bartender dei simpson ma una jam band che ogni volta che la vedo mi fa sentire entusiasta di essere musicista e allo stesso tempo sega in confronto a loro. La prima sensazione mi invoglia a suonare, la seconda no, con il risultato che alla fine suono quanto prima. VIC, il mio nuovo basso, mi sta continuando a dare emozioni e mi diverto piuttosto a jammare in questo periodo. Anche guidare con la macchina che scoda non è male, anche se inizio a chiedermi come facciano quelli che vivono dove di neve ne fa tanta, ma tanta di più: dove fa troppa neve per spazzarla con gli spazzaneve e quindi mandano un rullo a comprimerla e farla più solida, tanto fa tanto freddo che fino ad Aprile maggio quella non si scioglie, e le auto ci camminano sopra, dove molto edifici hanno anche l'ingresso al primo piano che d'inverno quello del piano terra non si usa ecc..

Sto andando il sabato a giocare a tombola in una casa di riposo. Molti sono malati e hanno bisogno di aiuto a segnare i numeri, ma io non lo faccio quasi mai dato che mi mettono sempre a chiamare i numeri (pare che con me gli anziani si divertano di più). Mi hanno pure chiesto di cantare una canzone, e quindi ho dovuto tirare fuori non poto reposare dal mio repertorio.....e che gli dovevo fare, una lacrima sul viso?

Con Kambua mi trovo molto bene e spendiamo abbastanza tempo insieme, incredibile se si considera che lei va a letto alle 10.30 e si sveglia alle 6.30 in settimana. E' un ottima coinquilina ed è sempre positiva e piena di energia, una persona davvero solare: molto espansiva, molto africana.
Sarà forse lei che contribuisce allo stato soleggiato del mio umore, nonostante il tempo cupo. Oggi per esorcizzare il cielo grigio sono andato e dopo pranzo ho comprato un gelato dai gusti colorati: banana al cioccolato e mango. Sono uscito per strada mangiando il cono ed è iniziato a grandinare, e credo che più di una persona vedendomi mi abbia preso per uno strano; però è stato divertente, un po'come se dicessi al cielo:"grandina pure e stai grigio, intanto io mi faccio un gelato". Un po'come quando tento di combattere le malattie ignorandole: vivo come se non mi fossi preso il raffreddore o l'influenza, giusto per colpirle nell'ego.

A livello sentimentale diciamo che sono uscito dal pantanoe anche se ci si deve staccare ancora un po' di fango si comincia a nuotare di nuovo...ma non scenderò nei particolari che sennò non mi comprate il prossimo numero del blog. Ora vado che è tardi e domani è un altro giorno, anzi è già oggi da un po'.

A si bidi e fizzus mascus